Le fashion victims saranno felici di sapere che il museo del Fashion Institute of Technologies estende fino al 2 aprile 2011 un’esposizione molto interessante sulla moda giapponese.
La mostra propone splendidi capi di Commes des Garcons che assomigliano a sculture, con le loro stoffe preziose che cadono morbide sui manichini.
Vere e proprie opere d’arte anche le creazioni del grande Yohji Yamamoto e Issey Miyake.Queste tre icone della moda d’avanguardia giapponese e del pret a porter mondiale, negli anni ‘80 rivoluzionarono le passerelle parigine, rinnovando con le loro particolari e asimmetriche creazioni, il rapporto tra l’abito e il corpo umano e quindi modificando radicalmente il modo di indossare.
Oltre che creativi, questi designers sono soprattutto degli eccellenti sarti.
Ai grandi nomi, seguono nell’altra sala, abiti divertenti e giocosi di stilisti emergenti, che mescolano lo stile
d’ avant garde allo street style moderno.
Influenze della musica punk e gotica nei capi eccentrici di Hirooka Naoto, designer giapponese del momento. I cosplay ( abbreviazione di costume plays) assomigliano a personaggi dei manga, dei cartoni animati e dei videogames, pensati con materiali innovativi e coloratissimi.
Influenze della musica punk e gotica nei capi eccentrici di Hirooka Naoto, designer giapponese del momento. I cosplay ( abbreviazione di costume plays) assomigliano a personaggi dei manga, dei cartoni animati e dei videogames, pensati con materiali innovativi e coloratissimi.
La mostra e il museo permanente della scuola sono entrambi gratis, quindi rappresentano un un’occasione unica per scoprire una collezione molto ampia e diversa di abiti senza sborsare neanche un dollaro.Oltretutto avrete modo di sbirciare nelle vicine finestre della scuola di moda piu’ famosa al mondo e apprezzarne i photo shoots che i flussi di studenti stilosissimi che vanno e vengono, con occhialoni glam, abiti ricercati e strani cappelli.
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